Si può organizzare il matrimonio in 5 o 6 mesi? E’ possibile che sia lo sposo a fare la prima telefonata? Ci si può sposare nel giardino di casa? E se poi piove?
Sapete, il nostro lavoro non è semplice: è un lavoro a strettissimo contatto con il pubblico, dove realizziamo catering per momenti fondamentali della vita di una coppia e siamo responsabili della buona riuscita o meno di un matrimonio. Probabilmente, gli sposi si ricorderanno a lungo di noi, dei mesi di organizzazione e, ovviamente, del giorno del loro matrimonio. E’ una responsabilità immensa.
Spesso, dal primo approccio – telefonata, appuntamento, skype – capiamo già se la coppia potrà o meno scegliere noi, se potrà essere un buon viaggio da percorrere insieme o se invece ci potrebbero esserci degli incidenti di percorso. Con Angela e Federico è stato tutto molto facile, rapido e immediato!
La prima telefonata l’ho avuta con Federico, che si è scrupolosamente informato su tutti i nostri servizi per i matrimoni, ne ha parlato con Angela e, poco dopo, mi hanno richiesto un primo preventivo per realizzare il catering per il loro matrimonio. Ricordo che avevo inviato l’email in tarda mattinata e che, nel primo pomeriggio, mi ha subito chiamato Angela dicendo, “per noi è sì, è confermato, siete voi! Però dobbiamo realizzare un sopralluogo per capire se, effettivamente, la nostra idea di sposarci in casa è fattibile”. In tutta onestà, penso che sia stata la conferma più rapida che io abbia mai ricevuto!!
Era marzo, ed il loro desiderio era quello di sposarsi a inizio settembre. Ovviamente, dello stesso anno!
Così, qualche giorno dopo ero a casa loro, per fare il sopralluogo, studiare gli spazi e ragionare con loro di allestimenti, piano B in caso di pioggia, come disporre i vari arredi, ecc. E’ stato amore a prima vista e ci siamo trovati in sintonia su tantissime cose: dai tocchi eleganti e delicati da dare alle varie aree, alla palette colori, alla disposizione dei tavoli, all’utilizzo dei porticati, ecc.
Federico poi mi ha accolto con un file da lui preparato con tutte le foto dei nostri finger food e i nomi affianco: aveva decisamente studiato! Lavorare con loro, per loro, è stato per me motivo di grandissima gioia e orgoglio! Ho cercato quindi di supportarli nella scelta del fotografo, indirizzandoli verso Davide Gaudenzi, uno degli obiettivi più spontanei, curati ed eleganti con cui ho avuto l’onore di lavorare; li ho guidati nella scelta dei fiori, suggerendo loro Margherita di Daisy Studio, perché la stagionalità, la cura nel dettaglio e l’eleganza sono i suoi biglietti da visita; quindi per la torta siamo andati da Angelica, alla Bottega degli Artisti: sono entrati con un’idea e, durante la degustazione, sono usciti con tutt’altra conclusione, prediligendo la Saint Honoré, la torta di rappresentanza di questa incredibile pasticceria con cui ormai lavoriamo a braccetto spessissimo.
E’ stato, dunque, un viaggio pieno di telefonate, di messaggi, di confronti, di decisioni veloci perché sono una coppia che si è fidata e affidata, mantenendo sempre ben salda la rotta verso il loro giorno speciale.
Per noi è stato magico! Grazie di cuore, ragazzi.
Angela&Federico dicono:
La nostra festa di matrimonio brambulosa, è stata La Festa di matrimonio che desideravamo: fuori dagli schemi, libera e nella location che maggiormente ci faceva sentire a nostro agio, il giardino di casa. Quando abbiamo contattato Brambù, con Irene siamo subito entrati in sintonia. È uscita per un sopralluogo e dopo averci detto che si poteva fare, ci ha seguiti passo passo. Ci ha sorpresi per svariati aspetti: 1 la passione in ciò che fa, non si limita al servizio catering ma riesce a dare consigli preziosi su tutto ciò che può servire durante la giornata 2 la qualità del cibo e la scelta di eccellenze italiane 3 la collaborazione con realtà e professionisti giovani 4 la Disponibilità 5 la capacità di trasmettere sicurezza. Irene, Massimo e i ragazzi sono stati grandiosi. Per chi avesse timore di scontentare gli invitati più anziani, organizzando una festa “brambulosa” senza posti assegnati e con portata principale a base di hamburger, diciamo solo che nonna Ester ha 93 anni, è una gran cuoca e a distanza di un mese ancora ci dice “quanto è stato bello il vostro matrimonio e quanto ben che go magnà, tanto e tutto bon”. Ha mandato a letto quasi tutti, salutandoci e augurandoci buonanotte alle 2.00 del mattino. Col senno di poi, sceglieremmo ancora Brambù e ci prenderemmo del tempo per mangiare tutte le cose buone che gli invitati ci hanno descritto. Grazie Irene, Grazie Massimo e Grazie ragazzi!! È stata una giornata memorabile anche grazie a tutti voi!Angela&Federico