I capunet sono un piatto tipico della cucina piemontese. Un tempo erano una vera e propria ricetta del recupero: si realizzavano dopo le feste natalizie, con tutti gli avanzi di carne presenti in cucina. Oggi invece si preparano anche con carne acquistata appositamente e sono golosissimi!
Si tratta di involtini di cavolo verza, ripieni di carne macinata. Le ricette variano molto di famiglia in famiglia, quindi qui trovate la mia personalissima versione. Spero vi piaccia!
Ingredienti (per circa 10/12 involtini):
- 1 cavolo verza
- 500gr di macinato di manzo
- 100gr di parmigiano reggiano grattugiato
- 2 uova
- prezzemolo
- 1 panino raffermo
- latte
- vino
- burro
- sale e pepe
Per prima cosa occupatevi del cavolo: sfogliatelo delicatamente e tenete da parte almeno 12 foglie, scelte tra le più belle. Con un pela patate, assottigliate la costa centrale, in modo da avere una superficie uniforme. Bollite le foglie, poche per volta, in acqua bollente salata per circa 3/4 minuti, quindi scolatele e asciugatele delicatamente.
Ora preparate il ripieno: mettete in ammollo il pane raffermo con un po’ di latte. Lavorate la carne con le uova, il prezzemolo tritato, sale, pepe e aggiungete il pane ammollato nel latte.
Su un piano di lavoro stendete le foglie di cavolo e mettete al centro un cucchiaio di macinato: chiudete le foglie ad involtino, stando attenti a racchiudere al loro interno il ripieno. Se avete bollito bene il cavolo, teoricamente non vi serve nulla per bloccare l’involtino; se la foglia è ancora un po’ dura, aiutatevi con lo spago da cucina oppure con uno stuzzicadenti.
Disponete gli involtini così ottenuti su una teglia imburrata. Su ogni involtino riponete una noce di burro e un po’ di formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano). Quindi, versate sopra gli involtini un bicchiere di vino bianco secco. Infornate a 180°C per 40 minuti; negli ultimi 10 minuti di cottura impostate la funzione grill.
Sono un ottimo piatto unico, che potete accompagnare con un purè di patate oppure con delle patate al forno.