
Il vitello tonnato è forse la ricetta più rappresentativa degli antipasti piemontesi. Era parecchio tempo che Massimo, da buon nativo di Bra (Cn), voleva provare a realizzare questo piatto. Solo che è un piatto un po’ laborioso, ci va del tempo e, come sempre, nel solito tran tran quotidiano non ci era mai riuscito.
Così abbiamo approfittato di un giorno di quarantena uggioso, uno dei pochi in cui pioveva, e ci siamo lasciati guidare dalla ricetta di Davide Scabin: propone di fare il vitello tonnato a mo’ di arrosto (non di lesso) e di non usare la maionese nella salsa, ma di crearla all’ “antica maniera”, usando 4 uova sode e il condimento – tonno, capperi, acciughe – con cui si cucina la carne.
Il segreto sta tutto in una cottura veloce in forno, solo 7 minuti per lato (14 minuti in tutto), per lasciare la carne bella rosata e nel creare una salsina di accompagnamento morbida, ma non troppo compatta.
Abbiamo guarnito con capperi di Pantelleria essiccati, dell’azienda “La Nicchia Pantelleria“.
Per un attimo ci è sembrato di essere in Piemonte 🙂
Alcuni accorgimenti:
legate bene il girello di vitello con dello spago da cucina e assicuratevi che il pezzo di carne sia bello magro, senza venatureusate una padella che possa poi andare in fornorispettate i tempi di cottura e, poi, fate riposare la carne almeno un paio di ore prima di procedere al tagliopotete usare l’affettatrice – se l’avete – per ottenere delle fettine sottili e omogeneeregolate la densità della salsa aggiungendo più o meno brodo vegetale
Buon appetito!